Fattura B2B |
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La fatturazione elettronica B2B prevede un flusso in uscita alimentato dal ciclo attivo di fatturazione (le fatture emesse ai clienti) e da un flusso in entrata alimentato dal ciclo passivo di fatturazione ossia dalle fatture in ingresso inviate dai fornitori tramite SDI alla piattaforma Zerod e da questa adeguatamente smistata in base alla partita IVA del destinatario indicata in fattura. Per l'utilizzo della piattaforma, i documenti fattura attiva xml devono essere preventivamente creati e testati da software in uso all'azienda che esegue l'accesso al portale o da questa fatti creare a terzi per suo conto. I documenti caricati nel portale vengono inviati senza alcun controllo formale sull'esattezza e sulla veridicità dei dati che risulta essere totalmente a carico dell'utilizzatore del portale. Si porta inoltre a conoscenza che Zerod s.r.l. non può intervenire sulle tempistiche dello SDI di acquisizione e recapito al destinatario in quanto di sua esclusiva competenza ed effettuate unicamente nei suoi data center Si accede alla gestione delle fatture eletroniche B2B cliccando sui corrispondenti nodi di navigazione Gestione FE B2B USCITA e Gestione FE B2B ENTRATA presenti nel pannello Navigatori sul lato sinistro dello schermo. La struttura ad albero è espandibile o comprimibile cliccando sul nodo interessato. All'interno dei nodi principali è possibile accedere ai documenti classificati logicamente in base al loro stato di avanzamento nell'inoltro o nella ricezione, oppure visualizzarne lo storico diviso per esercizio di competenza. Attraverso i nodi è possibile visualizzare nell'area di lavoro di evoWEB i documenti in funzione del loro stato, cliccando sul corrispondente nodo; il contatore posto a lato del nome del nodo indica il numero di documenti visualizzabili al suo interno. I nodi visualizzati variano a seconda delle soluzioni di configurazione utilizzate per il caricamento, la firma e l'invio o la ricezione delle fatture elettroniche XML B2B.
Per quanto riguarda la Fattura XML B2B, le operazioni eseguibili con questo strumento sono le seguenti:
L'accesso al servizio in outsourcing è garantito attraverso un portale web attraverso il quale, una volta eseguito il login con il proprio ID utente e la propria password, è possibile conferire i documenti elettronici in formato XML e svolgere le attività sopra elencate.
Il servizio può essere concesso pagando una quota annuale a forfait oppure procedendo con l'acquisto di "ricariche" per un numero definito di documenti che verranno progressivamente decurtate in base al consumo
NB: Consultare periodicamente la presenza di fatture elettroniche da firmare e inviare e per controllare l’esito di ricevimento da parte dello SDI e tenere presente queste importantissime indicazioni Dal 1 gennaio 2019 le fatture derivanti dal ciclo attivo saranno ritenute emesse, solo se inoltrate tramite SDI e da questo validate ed inviate al cessionario committente indicato in fattura: ne deriva che una fattura scartata dallo SDI è equiparata fiscalmente a fattura non emessa con tutte le implicazioni relative all'irregolarità contabile ed alle sanzioni da questa dipendenti. Il cessionario/committente, ossia il destinatario della fattura, non sarà tenuto al pagamento finchè non avrà ricevuto il file corrispondente alla fattura elettronica; l'avvenuto ricevimento del documento informatico è certificato unicamente dalla ricevuta di consegna inviata dallo SDI al cedente/prestatore, ossia a chi emette la fattura. Per il cessionario committente, la data di ricevimento della fattura corrisponde alla data in cui lo SDI comunica al cedente/prestatore di aver inoltrato il file al destinatario Nei casi in cui, per errore o per errata comunicazione della pec o del codice univoco destinatario, la fattura elettronica non possa essere inviata dallo SDI al destinatario, il documento, individuato tramite la partita IVA del destintario, sarà comunque da quest'ultimo visualizzabile dal portale Fatture e Corrispettivi https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/ a cui il destinatario potrà accedere con le credenziali rilasciate dall'agenzia delle entrate. Dal momento che lo SDI segnala al mittente del documento l'impossibilità di recapito, è opportuno che il mittente contatti il destinatario per informarlo dell'anomalia, verificare i dati di spedizione e confermare l'obbligo al pagamento della fattura inviata.
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