Procedura controllo esito

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Ad invio appena avvenuto, i documenti sono visibili nella cartella "Attesa ricevute SDI" fino a che lo SDI non comunica lo stato di avanzamento della fattura.

 

L'invio allo SDI delle fatture che hanno superato i controlli formali,  ha come conseguenza una serie di comunicazioni successive che ne tracciano l'esito sia per quanto riguarda l'invio al destinatario che la successiva notifica di accettazione o rifiuto del documento da parte del destinatario stesso. Ad ogni comunicazione dello SDI, il software provvede automaticamente a spostare il documento nella cartella apposita in modo da poterne controllare agevolmente lo stato: le cartelle da consultare sono le seguenti

 

"Ricevute SDI": con questa comunicazione lo SDI avvisa che la fattura è stata acquisita dallo SDI e successivamente inviata al destinatario
"Notifiche SDI": Con le notifiche lo SDI avvisa il mittente dell'esito fattura, ovvero se questa è stata accettata o rifutata dal destinatario. QUANDO SI INVIANO LE FATTURE GLI ESITI SUCCESSIVI NON ARRIVANO IMMEDIATAMENTE. VENGONO COMUNICATI QUANDO LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DESTINATARIE VERIFICANO LA FATTURA. Per cui se ad esempio spediamo 4 fatture, avremo quasi immediatamente 4 ricevute di consegna (in cui si dice che le fatture sono state spedite al destinatario), GLI ESITI SUCCESSIVI DEVONO ESSERE ATTESI (O SOLLECITATI) ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DESTINATARIE. Trascorsi 15 giorni dalla data dell'invio viene comunque inviata al mittente una notifica di decorrenza termini in base alla quale si assume che il destinatario, in mancanza di altra comunicazione, abbia accettato la fattura  

 

In queste cartelle, in aggiunta al documento inviato, è possibile consultare anche le comunicazioni ad esso attinenti:

 

La mail di avvenuto ricevimento da parte dello SDI
La mail di esito del controllo formale effettuato dallo SDI sui dati
La mail di notifica dell'invio alla PA di destinazione
La mail di esito da parte della PA di destinazione

 

Opportunamente divise per competenza nelle cartelle sopra elencate

 

Ogni riga è espandibile, cliccando alla sua sx sul simbolo "+" in modo da visualizzare le comunicazioni relative alla fattura indicata

 

A completamento del ciclo nello storico dei documenti ogni fattura elettronica avrà agganciato tutte le e-mail di ritorno che la riguardano

 

NOTE E APPROFONDIMENTI:

 

Il soggetto che utilizza il canale PEC riceverà, sulla casella di PEC da cui ha effettuato la trasmissione, i file messaggio prodotti dal SdI relativi al proprio invio. Il file messaggio può essere:

 

una ricevuta di consegna: per certificare l’avvenuta consegna al destinatario del file FatturaPA (la fattura elettronica si considera emessa ai sensi dell'art. 21 DPR 633-1972);
una notifica di mancata consegna: per segnalare la temporanea impossibilità di recapitare al destinatario il file FatturaPA (anche in questo caso la fattura si considera emessa);
una notifica di scarto: nel caso in cui il file trasmesso (file FatturaPA o file archivio) non abbia superato i controlli previsti (in questo caso la fattura elettronica si considera NON emessa);
una notifica di esito: messaggio con il quale il SdI inoltra al trasmittente la notifica di esito committente eventualmente ricevuta dal destinatario della fattura che a sua volta può essere:

  EC01: Accettazione

  EC02: Rifiuto

una notifica di decorrenza termini: messaggio che il SdI invia sia al trasmittente sia al destinatario nel caso in cui non abbia ricevuto notifica di esito committente entro il termine di 15 giorni dalla data della ricevuta di consegna o dalla data della notifica di mancata consegna ma solo se questa sia seguita da una ricevuta di consegna. Con questa notifica il SdI comunica al destinatario l’impossibilità di inviare, da quel momento in poi, notifica di esito committente e al trasmittente l’impossibilità di ricevere notifica di esito;
una attestazione di avvenuta trasmissione della fattura con impossibilità di recapito: nei casi di impossibilità di recapito del file all’amministrazione destinataria per cause non imputabili al trasmittente (amministrazione non individuabile all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni oppure problemi di natura tecnica sul canale di trasmissione);

 

Nei casi in cui la fattura non si consideri emessa ai sensi del citato art. 21 DPR 633-1972 (dunque quando scartata prima della consegna all'Ufficio destinatario o da questo rifiutata entro quindici giorni) sarà possibile correggere gli errori e ritrasmettere la stessa fattura avendo solo cura di mutare il solo codice di invio. Per far questo devi importare la fattura già salvata sul redattore, apportare le correzioni, modificare il codice di invio e scaricare il nuovo documento che poi firmerai e invierai al SdI.

Nei casi in cui la fattura sia giunta al destinatario e questi non l'abbia rifiutata entro il termine di quindici giorni, questa è da considerarsi fiscalmente emessa e non potrà essere semplicemente riemessa, dovrà essere stornata con una nota di credito.

Nel caso la fattura sia infatti stata consegnata e risulti dunque emessa, se si prova semplicemente a ritrasmettere la fattura corretta al SdI, pur modificando il codice di invio, si riceverà una notifica di scarto con errore: "Fattura duplicata : Fattura duplicata numero x del xxxx-xx-xx, posizione nel lotto 1".